Alla luce del rinato interesse, anche nel dibattito pubblico, per il tema delle vaccinazioni, il saggio ripercorre l’evoluzione legislativa in materia di vaccinazioni pediatriche nel quadro costituzionale riguardante i trattamenti sanitari obbligatori. In particolare emergono le recenti “inversioni di tendenza” manifestatesi in materia, nel segno della progressiva applicazione di strategie vaccinali basate sulla persuasione prima, con corrispondenti maggiori spazi di differenziazione nelle iniziative regionali, e del recupero ed estensione dell’obbligatorietà poi, in virtù del decreto-legge 7 giugno 2017, n. 73 (convertito in legge 31 luglio 2017, n. 119). Risulta evidente come la ricerca di risposte e soluzioni da parte dei soggetti responsabili della politica vaccinale in Italia – ovvero innanzitutto Stato e Regioni – coinvolga direttamente il tema del riparto di competenze in materia, così come la legittimità delle iniziative promosse da singole Regioni: su questi proli ha avuto modo di pronunciarsi da ultimo la Corte costituzionale, con la sentenza n. 5 del 2018, decidendo fondamentalmente per la non irragionevolezza della disciplina giuridica introdotta dal legislatore.
Il modello italiano di vaccinazione obbligatoria tra giurisprudenza costituzionale e sviluppi legislativi / Durst, Ludovica. - In: GIUSTAMM.IT. - ISSN 1972-3431. - 1/2019(2019), pp. 1-13.
Il modello italiano di vaccinazione obbligatoria tra giurisprudenza costituzionale e sviluppi legislativi
Ludovica Durst
2019
Abstract
Alla luce del rinato interesse, anche nel dibattito pubblico, per il tema delle vaccinazioni, il saggio ripercorre l’evoluzione legislativa in materia di vaccinazioni pediatriche nel quadro costituzionale riguardante i trattamenti sanitari obbligatori. In particolare emergono le recenti “inversioni di tendenza” manifestatesi in materia, nel segno della progressiva applicazione di strategie vaccinali basate sulla persuasione prima, con corrispondenti maggiori spazi di differenziazione nelle iniziative regionali, e del recupero ed estensione dell’obbligatorietà poi, in virtù del decreto-legge 7 giugno 2017, n. 73 (convertito in legge 31 luglio 2017, n. 119). Risulta evidente come la ricerca di risposte e soluzioni da parte dei soggetti responsabili della politica vaccinale in Italia – ovvero innanzitutto Stato e Regioni – coinvolga direttamente il tema del riparto di competenze in materia, così come la legittimità delle iniziative promosse da singole Regioni: su questi proli ha avuto modo di pronunciarsi da ultimo la Corte costituzionale, con la sentenza n. 5 del 2018, decidendo fondamentalmente per la non irragionevolezza della disciplina giuridica introdotta dal legislatore.File | Dimensione | Formato | |
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